martedì 30 aprile 2013

HIPSTERYA

Allora, io non ho niente contro le persone che fanno quello che vogliono, che si vestono come vogliono, che guardano i film che vogliono e ascoltano la musica che vogliono, ma quando queste persone si ritengono originali no, io bestemmio.
Hipster in realtà è un termine che non è nato nei giorni nostri, però per la storia vi lascio il collegamento a Wiki, io mi limito a dire che se tu, ragazzetto con gli occhiali neri orribili e i baffi ti ritieni originale, prova a fare un giro per i locali....
Quando mi "sono permessa" di dire che gli Hipster non sono altro che gli Indie di ieri e degli Emo dell'altro ieri, mi è stato detto: "Senti chi parla, quella che posta su Fb gli Zen Circus e le Luci!!", ok, io ascolto un determinato genere musicale ma non mi sono mai definita né Hipster né Indie né tua madre, non porto cappelli inutili, i miei occhiali sono a lenti piccole con stanghette rosate, mi vesto come cazzo voglio e non vado in giro a fare foto con Instagram anche se ho in mano una macchina fotografica da 800 euro perché fa figo.
Sì perché i ragazzi si definiscono Hipster perché fa figo poi magari nella loro cameretta leggono il libro di Twilight, guardano "Uomini e donne" e ascoltano i One Direction, che, in effetti, se li guardi anche loro hanno un po' l'aspetto dell'Hipster....
Va a buttate.... Quando ero adolescente io faceva figo essere punk e tutti quelli che avevano una cintura borchiata e i jeans a sigaretta si definivano punk, poi più avanti faceva figo essere Emo e et voilà!! Tutti con i capelli frangiosi neri e rosa, autoscatti lascivi, magliette di Emily the Dark e scopate in discoteca, poi arriva la volta degli Indie, barba incolta, capello medio lungo, vestiti finti-sciatti.
Ecco l'Hipster non è altro che un Indie con l'aspetto un po' più curato, miope per forza di cose e con un Ai Fon.
Fate quello che volete, per l'amor di dddio, ma non dite che siete originali vi prego....
Al prossimo potrei sputare in faccia.

E.A.

lunedì 15 aprile 2013

SHE'S A MAN

Sono sempre stata dell'idea che dentro ogni ragazza c'è la curiosità di provare a fare porcate con altre ragazze, penso sia una cosa normale soprattutto nell'adolescenza, ovviamente tralasciando lesbiche e bisessuali.
A 14 anni ero innamorata della mia amica lesbica L., dopo qualche anno ci siamo ritrovate e a 17 anni diventò la mia morosetta.
La cosa durò occhio e croce 7 mesi, poi lei senza nessun preavviso mi "lasciò" e si trasferì in un'altra regione.
Ogni tanto ci sentivamo perché ci siamo sempre volute bene, ma da 2 anni a questa parte avevo perso le sue tracce.
L'altra sera ci siamo scritte via chat su Facebook perché avevo come l'impressione che dovesse dirmi qualcosa.
Bene, qualcosa me l'ha detta...
Mi ha detto che da più di un anno ha intrapreso un percorso per diventare uomo, ormai lei è un lui e si chiama Fabio.
Questo significa aver fatto un anno di sedute da psicologi e psichiatri, ed esser partita con punture di ormoni per arrivare all'asportazione di ovaie, utero e seno e più avanti far diventare la sua vagina un pippino.
Lui è felice e s'incazza pure se mi scappa qualche aggettivo femminile! Ha tutto il mio rispetto e il mio supporto se lo vorrà, ha anche una ragazza che lo sostiene.
So che in realtà non si è mai sentito donna e ci stava male in quei costretti panni, ma è come se una persona alla quale ho voluto tanto bene fosse morta.
Sì, lui è sempre "lei" però non so, mi fa strano, devo abituarmi, non è cosa da tutti i giorni...
Gli ho fatto tante domande, sono curiosa, sono curiosa anche di vedere come sta diventando ma al tempo stesso ho "Paura" di questo suo cambiamento.
Che poi, pensateci, farsi aprire il ventre per eliminare l'utero e farsi togliere le mammelle, accettare e voler fare un'operazione che non sei obbligato a fare, vuol dire che stai proprio male, e ODIO sentire persone bigotte che additano questi comportamenti, anche la mia prima parola dopo questa sua confidenza è stata una bestemmia, ma perché lei è L. e non avrei mai pensato che diventasse un Fabio, però è così, l'ho accettato e gli voglio bene ugualmente e anzi, sono pure orgogliosa di lui come lo è tutta la sua famiglia, i colleghi e gli amici.

IN LIFE YOU SHOULD BE YOURSELF.

lunedì 8 aprile 2013

IL MIO TESTAMENTO

Venerdì sera sono andata in quel di Pordenone per vedere il concerto del nostro Appo.
Alcuni di voi sono già a conoscenza del mio Amore per gli Zen Circus,
ed è proprio a causa di questo Amore che sono arrivata là molto scettica.
Io e il mio compagno (che anche se era stanco e malato l'ho obbligato ad accompagnarmi...) arriviamo al Deposito e stavano ancora suonando i Polar for the Masses quindi ne abbiamo approfittato per cenare e bere 2 birre sgasate.
Non c'era tanta gente, gli organizzatori avevano stimato circa 150 persone, e a differenza di quello che mi aspettavo, non ero io la più vecchia tra i presenti!
Inizia il concerto di Appino accompagnato dalla metà del Teatro degli Orrori...
Io sono rimasta senza parole, potente, bei testi, caldo, adrenalinico, insomma da pelle d'oca, infatti ho mandato subito il mio uomo a prendere "Il Testamento".
Alla fine del concerto mi sono fermata a parlare con un mio amico che ascolta gli Zen da quando sono nati, era tutto esaltato, mi ha detto: "Mi hanno fatto tornare diciannovenne!!!".
Eccezionali.
Arriva il momento del Dj-set, play list eccezionale che andava da Billy Idol ai Block Party, dai Beatles ai Clash, io e il moroso iniziamo a ballare un po' come due idioti, e lì, in quel momento, ci accorgiamo di una cosa triste.
Stavano ballando solo 2 ragazze.
Quando ero neopatentata  io e le mie amiche facevamo seratone al Deposito, c'era la bolgia sotto la consolle di gente che ballava e pogava... E adesso? sono in due?!
Purtroppo è finita, finita l'era dei concerti, finita l'era degli amanti della buona musica, finita l'era dei giovani che si divertono con poco.
Penso che la mia sia stata l'ultima generazione, perché i ventenni di oggi riescono a divertirsi solo se bevono 7 Long Island, si fanno fare un pompino nel cesso del bar e dopo vanno in discoteca a tirare di coca e ad ascoltare musica di merda.
Faccio di tutta l'erba un fascio?! Sì, mi stanno sul cazzo i giovani di oggi, non vanno a vedere un concerto nemmeno se è gratis.
Vi odio.

E.A.

martedì 2 aprile 2013

LIVE & LET DIE

Ogni tanto mi sembra che la vita, la mia in particolare e quella delle persone che amo, sia come la serie televisiva "Lost" che il nostro Ettore conosce bene....
Cioè, mi spiego:

- Ti fai un'idea di cosa succederà e di come andrà a finire, però...
- Capita qualcosa che porta ...
- Adrenalina, entusiasmo e quant'altro.
- Questa "cosa" diventa la normalità.
- Poi un'altro evento scombussola tutte le tue certezze ma...
- Anche questo dopo un po' diventa normalità.
- Questo per molte stagioni per scoprire che...
- L'idea che ti eri fatta all'inizio era quella giusta e quella più scontata.

Un' amica che conosco da 11 anni (conosciuta in un cesso dismesso e pieno di lumache ndr)
per molto molto tempo ha continuato a dire che sarebbe morta di overdose in un cesso pubblico di Londra... Sì, i cessi per noi sono molto importanti, sono un posto di aggregazione e concerti....

In realtà moriremo insieme ad altre 2 amiche in una trattoria del nostro paese natale
dopo aver bevuto troppa grappa. E dopo che ci saremo fatte la pipì nelle mutande ovvio.
Anche se le varie vicissitudini della vita, le tue scelte e le varie compagnie più o meno sbagliate
potrebbero farti pensare in una svolta, in realtà dentro di te sai già come passerai la maggior parte della tua maturità.
Un'appartamento vicino alla tua amica di vecchie sbronze -che ora è mamma-, un uomo sul letto, un cani sul divano, un televisore a schermo piatto, Sky e il plaid a fantasia scozzese.
Non per questo non sei felice, ma sai già come andrà.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...